
BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria Bustese Bustese affronterà un 2025 molto importante e ricco di novità. La storica società di ginnastica ha voglia di tornare in serie A-1 con la formazione maschile e aspetta con ansia il Palaginnastica, la struttura che può dare una svolta al suo sviluppo sportivo.
La stagione della squadra di serie A
La formazione agli ordini di coach Stefano Rossini proverà a giocarsi le proprie carte per tornare nella massima categoria. Così il presidente Andrea Vadalà. “Non voglio fare previsioni perché sono scaramantico, ma sono convinto che ci aspetta un bel campionato. Il capitano Nicola Bartolini è in formissima, abbiamo un prestito di qualità e un bel gruppo di nostri atleti. Non so dove riusciremo ad arrivare, ma so che daremo il massimo”. Il prestito che gareggerà per la Pro Patria Bustese è Paolo Miceli (nella foto). L’atleta di origini cosentine si allena a Roma e proviene dalla società Asd Kodokan 1973 di Cosenza. Nelle recenti competizioni assolute è stato medaglia d’argento agli anelli e al volteggio. Questa la squadra di serie A. Nicola Bartolini (capitano), Leonardo Ghiringhelli, Xuen Bergamin, Saul Fermin, Paolo Miceli, Max Toropenko, Luca Brancaccio, Fabio Furlato, Davide Beretta e Lorenzo Giudici. La società per quest’anno non ha ingaggiato ginnasti provenienti da altre federazioni.
Le tappe della stagione
Si incomincia il 7 e 8 febbraio a Montichiari (Brescia), poi tappa ad Ancona (7 e 8 marzo) e chiusura il 21 e 22 marzo nel vicino PalaFitLine di Desio con l’organizzazione della Ginnastica Pro Carate.
Il futuro Palaginnastica
La speranza della Pro Patria Bustese si chiama, naturalmente, Palaginnastica. I lavori nel cantiere di Beata Giuliana procedono e il sogno è quello di entrare quanto prima per dare ulteriore slancio alle attività della società. “Non vediamo l’ora di uscire dalla cantina di via Ariosto e di prendere possesso della nostra nuova casa. A quel punto potremo davvero rilanciare le nostre ambizioni, partendo dalle nuove generazioni, per consentire agli atleti di fare attività di alto livello” la chiosa del presidente Andrea Vadalà.